Thomasville

Thomasville citrangequat – frutti immaturi

Citrangequat ‘Thomasville’
(Citrange ‘Willits’ x Fortunella margarita)

 

Il Thomasville è un incrocio realizzato in America nel 1909 da Walter T. Swingle tra il Kumquat ‘Nagami’ e il Citrange ‘Willits’ (a sua volta un incrocio tra un’arancia e il Poncirus trifoliata). Questo è stato uno dei primi incroci che contenesse la genetica di tre generi: Kumquat, Citrus e Poncirus.

È caratterizzato da una rusticità notevole combinato ad una buona qualità del frutto.

La temperatura minima si attesta intorno a -12°C o poco più bassa.

L’albero è molto vigoroso, ha crescita slanciata e rami portanti molto spinosi.
Le spine si riducono notevolmente e quasi scompaiono sui rami fruttiferi.
Le foglie sono sia monofoliate che bi- o trifoliate con le prime più frequenti sui rami fruttiferi e le seconde e terze più frequenti su piante giovani in crescita e su ributti vigorosi di piante adulte.

Ha ereditato dal kumquat la caratteristica di essere rifiorente e cosÌ fiorisce per 3-4 volte nel corso dell’estate ritrovandosi carico di frutti in diversi stadi di maturazione.

Se la prima fioritura viene danneggiata dalle gelate tardive la pianta ne fa seguire subito una seconda, a distanza di poche settimane, che maturerà nel solito periodo caratteristico per la prima.

La fioritura è molto abbondante come anche la quantità di frutti che ne scaturiscono. I fiori si formano prevalentemente sulle cime dei rami che durante la crescita dei frutti, che vi pendono a grappoli, vengono piegati fortemente verso il basso.

I frutti sono piccoli (ca. 3,5cm di diametro), piriformi e nei primi mesi di crescita manifestano una lieve peluria sulla loro superficie che è una caratteristica tipica dei frutti del Poncirus.
La peluria scompare successivamente e i peduncoli si piegano mano a mano fino ad un angolo di 45-90° che fa stare i frutti pressappoco in posizione verticale rispetto al suolo.

A metà settembre la polpa è già sufficientemente succosa da permettere di utilizzare il Thomasville come un eccellente sostituto della limetta. Questo utilizzo rende il Thomasville di grande interesse dato che permette di avere agrumi acidi utilizzabili per insaporire le pietanze molto prima della maturazione per esempio dei limoni che avviene verso novembre/dicembre.

Inizio novembre inizia la colorazione della scorza e i frutti iniziano ad essere sufficientemente dolci da poter essere utilizzati per la preparazione di marmellate.
La raccolta andrebbe comunque posticipata il più possibile fino a ridosso delle gelate per raggiungere un grado di maturazione superiore.

La completa maturazione si raggiunge nella prima metà di dicembre quando il colore della scorza vira sull’arancione. In questo stadio il sapore dei frutti è molto simile a quello di un’arancia dolce non del tutto matura.

La quantità di semi è medio/bassa con sporadici frutti totalmente apireni. La scorza aderisce saldamente agli spicchi.

Nella preparazione di marmellate si può utilizzare il frutto per intero tagliato in cubetti se si desidera una marmellata amara al sapore di arancia/kumquat/limone molto aromatica. Altrimenti si può eliminare la scorza dei frutti (con un pelapatate) o fare gelatine con soltanto il succo per diminuire o annullare il grado di amarezza.